Terza Domenica di Avvento2020-10-27T14:02:22+00:00

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Terza Domenica di Avvento

3-Domenica

Il viaggio di Akim

Ad un tratto un pastore lo toccò sulla spalla (e) e gli disse: “Alzati, presto, vieni con noi!” Akim rispose: “No, dove volete andare…io non vengo da nessuna parte, a meno che non sia un mondo migliore, un mondo più bello (f) , un mondo dove si possa vivere in pace e senza paura”. I pastori sorrisero e dissero: “Seguici e vedrai!”. Akim lì seguì, un pò lamentandosi. Aveva già voglia di tornare a casa, era davvero stanco di proseguire e pensava che il mondo che andava cercando ormai non c’era più da nessuna parte.

Ad un tratto però una nube bianca lo circondò, e subito dopo da quella nube uscì una luce particolare e un ronzio che lo infastidiva. Akim si rivolse ai pastori: “Ecco, lo sapevo che con voi non dovevo venire, basta ora faccio quello che mi pare. Sì si, tornerò a casa, tanto ho capito che di meglio non c’è in questo mondo, e poi non si sa nemmeno dove si sta andando!”. Ecco che un angelo messaggero (g) apparve davanti a lui e gli disse: “Akim, ascoltami, devi venire, è nato un bambino, in una capanna, devi venire! Si chiama Gesù ed è venuto per salvare il mondo: lui è il Messia, il Salvatore, il Figlio di Dio”. Akim lo guardò stranito e poi esclamò: “Sì sì, salvare il mondo, un bambino che salva il mondo, bella questa… Io fino ad ora non ho mai visto nessuno salvare il mondo, anzi lì ad Ajeco i grandi si fanno solo la guerra, altro che salvare il mondo! Questa storia che mi racconti e questa stella che vedo da un pò, non sono altro che stupidaggini, tanto io lo so che il mondo non cambierà”. Ma l’angelo disse di nuovo: “Io sono Giovanni, il Messaggero, mandato da Dio. Sai noi angeli ci mettiamo proprio qui dietro alle spalle degli uomini per proteggerli! Anche tuo padre è un angelo, ti protegge e ti guida sempre, anche se non lo vedi. Fallo per lui, vai avanti nel tuo viaggio verso un mondo migliore!” Akim sospirò e disse: “Va bene, va bene, ma se poi non servirà a nulla, sarò arrabbiato per tutta la vita”.

Ma ecco che una forza misteriosa lo spinse ad andare avanti con più convinzione e tenacia. Si rimise in cammino verso la capanna dove dicevano che era nato Gesù. Cammina cammina, seguendo la stella, incontrò una donna che si chiamava Maathan. Era malata, aveva dolori alle ossa e quasi quasi faceva fatica a camminare. Akim la guardò e poi le chiese se avesse bisogno di aiuto. Lei rispose di no, ringraziandolo, perché era solita non chiedere aiuto, non voleva farsi vedere debole e bisognosa, ma forte e coraggiosa. Akim le chiese dove fosse diretta e lei rispose che era diretta proprio alla capanna di Gesù.

Akim pensò che in quelle condizioni non poteva arrivarci, ma ammirava stupito la convinzione della donna, tanto da essere ancora più convinto anche lui. Camminò velocemente, col respiro affannoso: il viaggio stava diventando sempre più duro. Incontrò un uomo paralizzato che si faceva trasportare da due uomini. Scoprì che anche loro stavano andando da Gesù e pensò veramente che era il caso di crederci per davvero e di proseguire con tenacia verso la meta.

 

(e) Dal libro del profeta Isaia: Is 61, 1-2

(f) Dal libro del profeta Isaia: Is 61, 11

(g) Dal Vangelo di Giovanni: Gv 1, 6-7

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